PolisView

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PER CHI E’ PENSATO POLISVIEW?

Gli avvocati sono abituati da anni di poter consultare il servizio “PolisWeb” per accedere al sistema informatico del Ministero di Giustizia e visionare i dati ed i documenti dei propri fascicoli civili. Questa funzionalità viene messa a disposizione tramite il nuovo servizio “PolisView” anche alle società – ed in generale alle parti – per tutti i fascicoli giudiziali in cui sono parti in causa.
In concreto i principali fruitori di questo nuovo prodotto saranno i legali d’impresa per società industriali, finanziare ed assicurative, che riceveranno a cadenza giornaliera le novità delle ultime 24 ore di tutti i fascicoli di tutti i Tribunali e Corti d’Appello in Italia, un tanto sia a scopo di verifica dei dati sia al fine di un’ eventuale elaborazione statistica. Anche studi legali o singoli avvocati possono abbonarsi al nuovo servizio, visto che la forma di visualizzazione è sicuramente più agevole rispetto a quella offerta dal sito del Ministero di Giustizia.

IL SERVIZIO POLISVIEW

Da metà 2014 è entrato in vigore in tutta Italia il Processo Civile Telematico. Semplificando al massimo questo significa che è entrato in vigore l’obbligo per gli avvocati difensori nei procedimenti giudiziari civili di depositare gli atti giudiziali ed i relativi allegati non più in forma tradizionale cartacea bensì in forma telematica in svariati formati (.pdf, .rtf, .txt, .jpg, .gif, .tiff, .xml, .zip, .rar, .arj, .msg, .eml, .p7m). Inoltre i medesimi difensori ora hanno l’obbligo di trasmettere sempre telematicamente anche i dati anagrafici dei soggetti coinvolti nei procedimenti (iniziando dai dati dei loro clienti, delle controparti, di eventuali controinteressati, soggetti pignorati, e via discorrendo). Il sistema informatico giustizia raccoglie dunque tali dati e documenti, i quali vengono poi implementati da ulteriori dati ed atti inseriti e formati da parte dei magistrati, degli ausiliari dei Giudici (Curatori fallimentari, custodi giudiziari, delegati alla vendita, Consulenti d’ufficio ecc.) e delle cancellerie giudiziarie, il tutto ovviamente sempre in formato elettronico.

Gli obblighi di deposito in forma telematica appena descritti sono andati ad estendersi via via che il sistema riusciva a realizzarsi concretamente, per cui se inizialmente si era partiti con una semplice sperimentazione per i depositi dei ricorsi per emissione di decreti ingiuntivi ormai si ha un’obbligatorietà diffusa in relazione a quasi tutti i depositi di atti e documenti nel processo civile ed esecutivo davanti ai Tribunali ed alle Corti di appello e, per metà 2021 è prevista l’entrata in vigore dell’obbligatorietà dei depositi telematici anche presso gli Uffici dei Giudici di Pace, con contemporanea estensione della loro competenza.
Inoltre con la prossima riforma del processo civile (come da seduta del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2019) dovrebbe venire eliminato l’ultimo baluardo del procedimento civile tradizionale “cartaceo”: diventerà difatti obbligatorio anche il deposito in forma telematica degli atti introduttivi di un processo, come peraltro nella pratica oramai già avviene con grande frequenza, visto che buona parte degli studi legali preferisce tale forma di deposito anche per gli atti introduttivi, pur ad oggi non obbligatoria.

Un tanto vale quale premessa per quanto riguarda la parte “attiva” del Processo Civile Telematico, che, avendo oramai funzionato nella pratica per cinque anni, ha creato le basi per un forte interesse nei clienti finali per la parte “passiva”, di visualizzazione dei dati raccolti sinora e raccogliendi tramite il meccanismo oramai portato a regime.

Per quanto attiene dunque alla parte “passiva” (denominata Polisweb dal Ministero di Giustizia) l’interesse dell’utenza – sempre maggiore – è quello di potere oggi ed in futuro visualizzare, scaricare e raccogliere i dati ed i documenti relativi ai procedimenti civili in essere ed archiviati.

La possibilità di visualizzazione e scaricamento sino ad ora era disponibile solamente per gli avvocati di parte e sta in questo la portata innovativa del sistema PolisView, che permette ai diretti interessati dei procedimenti, alle parti in causa sostanzialmente, di consultare e scaricare dati e documenti senza il tramite del proprio avvocato. Ovviamente il programma può essere utilizzato anche da un avvocato che abbia tale necessità sulla base dei propri Mandati.

Il servizio offerto PolisView si distingue, da un punto di vista logico, in due parti:

La prima parte consiste nello scaricamento dei dati giudiziali. Al fine di permettere tale operazione ovviamente la Parte – e quindi normalmente il legale rappresentante dell’impresa / società – dovrà delegare formalmente un cd. “Punto di Accesso” ad eseguire tale operazione. Inizialmente verrà scaricato lo storico di tutti i fascicoli giudiziali presenti in forma telematica presso tutti i Tribunali e le Corti d’Appello presso cui la Parte (e quindi di norma l’impresa o la società) risulti costituita in un procedimento giudiziale. Completato tale primo scaricamento in seguito, giorno per giorno, verranno poi scaricati e visualizzati solamente i dati e documenti che verranno ad aggiungersi nel corso del processo (nuovi depositi di atti di ogni parte, decreti ed ordinanze giudiziali, verbali d’udienza, sentenze e via dicendo).

Questi dati e documenti potranno essere:

  • messi a disposizione della Parte che li potrà gestire con un proprio gestionale (spesso già in uso soprattutto nelle società più strutturate).
  • visualizzati con il programma PolisView (vedasi più avanti), che potrà venire installato presso un server all’interno della società (questa configurazione può anche essere utilizzata in combinazione con la soluzione precedente).
  • visualizzati con il programma PolisView, che può funzionare in cloud (pertanto senza alcun impegno di configurazione e manutenzione per la Parte).

Per potersi fare un’idea di quali possano essere i dati visibili di un singolo procedimento si consideri la seguente videata, che utilizzando Poliview appare una volta inserito il nome della parte nell’apposito spazio di ricerca e dopo aver cliccato sul tasto “S” (soggetto):

La videata mostra in sostanza l’elenco di tutti i fascicoli in cui la Parte (nel nostro esempio Generali spa) è costituita in giudizio, mostrando il ruolo della medesima (parte principale o controparte), il numero di ruolo del fascicolo giudiziale (cd. “NRG”), il Tribunale e via discorrendo. L’elenco può essere esportato in un file Excel.
Esistono svariati criteri per ricercare i fascicoli di proprio interesse (ruolo, anno, località dove si svolge il procedimento, ecc.).

Una volta trovato il fascicolo che si vuole analizzare basta posizionarsi sul medesimo nella lista in cima alla pagina: a questo punto sotto a sinistra si vedranno tutti gli elementi disponibili, strutturati nella efficiente visualizzazione ad albero. Sotto a destra invece si possono vedere i dettagli dell’elemento sul quale ci si è posizionati a sinistra. In questa videata si vedono tutti gli eventi accaduti nel corso della “vita” del fascicolo (iscrizione a ruolo, atto introduttivo, eventuali atti delle controparti, verbali d’udienza, ordinanze e decisioni giudiziali e via discorrendo).

Individuato il fascicolo esatto si può chiudere l’elenco per avere più spazio a disposizione per la consultazione del medesimo. È possibile posizionarsi con il mouse sopra ad un atto (nella struttura ad albero sotto a sinistra), ad esempio uno di controparte, come nell’esempio della videata che qui si mostra: a destra quindi si aprirà l’anteprima del documento. Tutti i documenti possono essere visualizzati a video oppure scaricati sul proprio PC.

Questo anteprima del documento è disponibile anche per documenti normalmente non visualizzabile sul proprio PC, come ad esempio quelli in formato “.p7m” (pertanto firmati digitalmente) o documenti in formato “.eml” o “.msg”. Nella videata che si propone si può vedere un esempio di un messaggio PEC con relativa anteprima a destra. Si noti che a sinistra, nella struttura ad albero, è possibile evidenziare anche gli allegati presenti nella PEC.

Sono possibili delle ricerche in base a determinati criteri di filtro, ad es. è possibile ricercare i dati modificati da una certa data in avanti. Questa funzione risulta particolarmente utile per verificare i dati che si fossero aggiunti recentemente e permette un controllo periodico, anche quotidiano, dell’evoluzione di tutti i fascicoli giudiziari della Parte. Anche in questo elenco viene evidenziato, in basso a destra, tutto il contenuto del fascicolo sul quale ci si posiziona con il mouse.

Un’ulteriore ricerca utile può essere svolta semplicemente cliccando sul tasto “A”: in tal modo vengono visualizzati tutti i fascicoli che hanno una scadenza (ad esempio un termine per deposito di atti) o udienza future.

Per permetterVi di verificare la utilità del servizio offriamo la possibilità di provare la visualizzazione dei dati (con il programma PolisView in cloud) per un massimo di 10 fascicoli giudiziali. Per usufruire di questa prova Vi preghiamo di metterVi in contatto con noi via mail all’indirizzo info@digitallegaldata.com